Il credential stuffing è un attacco automatizzato che sfrutta database di credenziali rubate per ottenere accesso a account su servizi diversi. Funziona perché molti utenti riutilizzano le stesse password. Il risultato è semplice: una singola violazione può trasformarsi in centinaia o migliaia di account compromessi.
Cos’è il credential stuffing e come funziona
Un attaccante prende liste di email e password ottenute da data breach. Usa bot e script per testare automaticamente quelle coppie su siti e servizi popolari. Se una combinazione è valida, l’attaccante ottiene accesso immediato. L’operazione è economica, scalabile e spesso difficile da bloccare senza contromisure tecniche.
Perché il riuso delle password alimenta gli attacchi
Il vero motore del credential stuffing è umano: ricordare decine di password è difficile. Quindi si riusa la stessa password su email, social, servizi bancari o tool aziendali. Quando una coppia email+password esce in un leak, non è più solo un singolo account a rischio. È l’intera identità digitale della vittima.
Segnali di compromissione
Segnali tipici di credential stuffing includono login sospetti da località diverse, reset password non richiesti e attività anomale (messaggi inviati, acquisti, cambi dati). Le conseguenze vanno dal danno economico alla perdita di reputazione. Per le aziende, il rischio include la perdita di fiducia dei clienti e costi di remediation.
Contromisure tecniche e pratiche consigliate
Difendersi richiede più livelli di protezione:
- attivare l’autenticazione a più fattori (MFA) su tutti i servizi critici;
- implementare rate limiting e challenge (CAPTCHA) per login sospetti;
- monitorare tentativi di accesso e bloccare IP o bot sospetti;
- adottare sistemi di rilevamento delle credenziali riutilizzate (credential stuffing detection).
Dal lato utente: non riutilizzare password; usare password uniche e generate automaticamente; verificare le proprie email su servizi affidabili come Have I Been Pwned.
Il ruolo del password manager nella prevenzione
Un password manager elimina il bisogno di memorizzare password complesse. Genera e inserisce automaticamente credenziali uniche per ogni servizio. Così si neutralizza la logica del credential stuffing: anche se una password viene rubata, non funziona su altri account.
Sticky Password offre crittografia AES-256, sincronizzazione controllata e funzioni che semplificano l’adozione di password uniche. Integrare un password manager è la misura più efficace per ridurre il rischio per utenti e team.
Policy e formazione
Le contromisure tecniche vanno accompagnate da policy aziendali chiare: obbligo MFA, rotazione delle credenziali critiche, uso obbligatorio di password manager aziendali. Formare il personale su rischi e procedure riduce l’errore umano, che resta il fattore abilitante degli attacchi.
Checklist rapida per difendersi dal credential stuffing
- usa password uniche con un password manager;
Scopri la funzione > Generatore di Password - attiva MFA ovunque sia disponibile;
- controlla le tue email su Have I Been Pwned;
- se sei amministratore, implementa rate limiting, CAPTCHA e monitoraggio delle anomalie;
- prevedi procedure di incident response per account compromessi.
Il credential stuffing sfrutta una debolezza umana sistemica: il riuso delle password. La risposta è pratica e disponibile oggi: password uniche, MFA e strumenti dedicati come Sticky Password. La sicurezza delle tue credenziali non è un mistero tecnologico. È una serie di scelte quotidiane che fanno la differenza.
Scopri Sticky Password e inizia a proteggere le tue credenziali con immediatezza.